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Teoria della Rigenerazione dell’Attenzione

La natura, a differenza della città, è piena di stimoli di per sé interessanti che non richiedono sforzo mentale. Questo permette all’attenzione involontaria di attivarsi, consentendo ai nostri circuiti cerebrali deputati alle funzioni attentive, in particolare la corteccia cerebrale prefrontale, di riposare e ristorarsi un po’.
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Nella vita quotidiana siamo esposti a una quantità enorme di stimoli: l’attenzione ci aiuta principalmente a mettere a fuoco alcune informazioni escludendone altre, a distribuire le risorse attentive tra più compiti e a concentrarci per un certo periodo di tempo su un determinato compito. La difficoltà di mantenere l’attenzione focalizzata su un compito/attività in presenza di distrazioni è un’esperienza comune piuttosto frustrante conosciuta come “fatica mentale”.

Oltre all’incapacità di concentrarsi e alla maggiore distraibilità con ovvi peggioramenti della prestazione, la fatica mentale ha anche risvolti negativi sull’umore, aumenta l’irritabilità, il comportamento aggressivo, i comportamenti antisociali, e diminuisce il comportamento altruistico. La condizione di affaticamento mentale espone l’individuo anche a un maggiore rischio di sperimentare stress psico-fisiologico.

(Tratto da “Introduzione alla biofilia” di Giuseppe Barbiero e Rita Berto)

Teoria della Rigenerazione dell‘Attenzione, Kaplan & Kaplan (1989)

Costruita sul lavoro di James (1892), l’Attention Restoration Theory (Teoria della Rigenerazione dell’Attenzione; Kaplan, 1995), si basa su due componenti distinte: una componente “involontaria”, denominata fascination, che è catturata da stimoli intrinsecamente interessanti, la quale non richiede alcuno sforzo da parte nostra per essere mantenuta ed è quasi impermeabile alle distrazioni, e una componente “volontaria” detta attenzione diretta che, al contrario, richiede un notevole sforzo per essere mantenuta e l’intervento del meccanismo inibitore delle distrazioni.

La Natura, a differenza della città, è piena di stimoli di per sé interessanti che non richiedono sforzo mentale. Questo permette all’attenzione involontaria di attivarsi, consentendo ai nostri circuiti cerebrali deputati alle funzioni attentive, in particolare la corteccia cerebrale prefrontale, di riposare e ristorarsi un po’.

antistress

Secondo la Teoria della Rigenerazione dell’Attenzione, un ambiente rigenerativo deve essere caratterizzato da quattro componenti o proprietà: being-away, extent, fascination, e compatibility.

Being-away (senso di evasione): sperimentare un ambiente fisicamente differente rispetto a quello vissuto nel quotidiano, percepire di trovarsi in un luogo diverso, lontano da fonti di sforzo mentale e dalla routine.

Extent: un ambiente deve essere sufficientemente esteso e coerente in modo da impegnare e catturare l’attenzione e promuovere l’esplorazione senza alcun sforzo cognitivo. L’ambiente rigenerativo è un luogo nel quale tutti gli elementi che lo compongono sono collegati tra loro coerentemente.

Fascination: ambienti caratterizzati da stimoli piacevoli dal punto di vista estetico che favoriscono un’esperienza rigenerativa più profonda.

Compatibility, possibilità di un luogo di supportare le intenzioni e le aspettative del soggetto.

 

Secondo l’Attention Restoration Theory stimolare l’uso dell’attenzione involontaria stando a contatto con l’ambiente naturale, che è intrinsecamente ricco di stimoli soft fascination (il tramonto, i riflessi della luce, le foglie mosse dal vento), è un modo efficace di rigenerare l’attenzione diretta e garantirsi un buon funzionamento cognitivo.

natura

Marc G. Berman, psicologo dell’Università del Michigan, insieme ai suoi colleghi, ha dimostrato i benefici cognitivi della Natura facendo svolgere semplici test standard di memoria come ripetere al contrario una breve sequenza di cifre casuali appena sentite a due gruppi di persone di cui uno lasciato passeggiare in un bosco e l’altro all’aria aperta ma in città.

Passeggiare in una città costringe il cervello a rimanere costantemente vigile per evitare gli ostacoli e i potenziali pericoli come le auto in movimento, mantenere l’orientamento per non perdersi e ignorare gli stimoli irrilevanti compresi quei pochi naturali che ci sono anche in un ambiente urbano.

Il risultato ha dimostrato che le passeggiate in città sono meno rigenerative di quelle nella serenità della Natura.

 

In un secondo esperimento riportato dai ricercatori nello stesso articolo pubblicato su Psychological Science, viene dimostrato che anche il solo guardare immagini della Natura rispetto ad ambienti cittadini può avere lo stesso effetto benefico sulle funzioni cognitive.

forest bathing

“I due esperimenti che abbiamo presentato – spiega Berman – dimostrano che passeggiare nella Natura o anche solo osservare immagini di ambienti naturali può migliorare l’attenzione necessaria a svolgere compiti cognitivi semplici, convalidando la Teoria del Ripristino dell’Attenzione”.

immagini paesaggi
I VIDEO ALAMAR LIFE E LA TEORIA DELLA RIGENERAZIONE DELL’ATTENZIONE

La proiezione di immagini naturali soddisfa i quattro requisiti della Teoria della Rigenerazione dell’Attenzione, necessari perché un luogo sia Rigenerante: permette di percepire lo stesso ambiente sempre come nuovo (Being-away), trasforma un luogo artificiale in un ambiente naturale (Fascination), consente un’esplorazione senza sforzo (Extent), risponde alle aspettative, soddisfacendo i desideri di tutti con gli scenari e le stagioni preferite dagli osservatori (Compatibility).

L’immersione nella Natura non solo rigenera la capacità di attenzione, ma incrementa anche la creatività, la fantasia, le capacità intuitive e cognitive; migliora inoltre, sensibilmente, la memoria a breve termine.

La visione dei video Experience Nature agisce anche sullo stress e la depressione (Teoria del Recupero dallo Stress), apportando rilassamento, serenità, trasformando stati d’animo negativi in positivi e riducendo inoltre la percezione del dolore.

TESI UNIVERSITÀ DI PADOVA

La capacità dei video Alamar di rigenerare l’attenzione è stata oggetto di una sperimentazione svoltasi presso l’Università di Padova, facoltà di Psicologia. Tesi di Ottavia Damian: “Effetti sulla rigeneratività percepita e sugli stati affettivi di immagini di paesaggi naturali nelle diverse stagioni”.

La ricerca è stata effettuata su 90 soggetti, misurando gli effetti percepiti dopo appena 6 minuti di visione dei filmati Alamar Life (via zoom, su pc), ottenendo un elevata capacità rigenerativa.

La sperimentazione ha misurato anche la capacità dei video Alamar di apportare rilassamento e trasformare stati d’animo negativi in emozioni positive.

Tutti gli ambienti hanno ricevuto punteggi piuttosto elevati sulla scala di rigeneratività percepita, superando la media di 5 punti per tutti i fattori considerati.

 

La visione dei filmati ha portato inoltre a un significativo miglioramento della piacevolezza dell’umore, con l’aumento di emozioni positive, e una riduzione dell’attivazione fisiologica, con maggiore rilassamento.

paesaggi naturali

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