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Teoria del Recupero dallo Stress

La natura promuove il benessere psicofisico delle persone, attivando risposte a livello emozionale, cognitivo e fisiologico, fino alla riduzione del battito cardiaco, della pressione sanguigna e della tensione muscolare, consentendo il recupero da situazioni di stress.
bosco

Situazioni quotidiane di stress compromettono il buon funzionamento umano e provocano il verificarsi di disturbi fisiologici e/o psicologici, comunemente riscontrabili in problemi legati al sonno, perdita dell’appetito, costipazione, indurimento muscolare e così via. Lo stress prolungato ha effetti seri e talvolta devastanti sugli organi vitali, al punto tale da danneggiare il sistema cardiovascolare, alterare la secrezione ormonale, favorire la comparsa del diabete del tipo II, provocare infezioni e far sorgere problemi neurologici. Non a caso molte malattie psichiatriche come schizofrenia, l’ansia, la sindrome da affaticamento e soprattutto la depressione sono fortemente associate alle reazioni da stress prolungato.

Quindi, se le persone non trovano il modo di rigenerarsi dallo stress, la loro salute può risultarne compromessa in maniera cronica.

(Tratto da “Introduzione alla biofilia” di Giuseppe Barbiero e Rita Berto)

Teoria del Recupero dallo Stress, Ulrich (1983)

La Teoria del Recupero dallo Stress (Stress Recovery Theory, SRT) è stata formulata da Roger Ulrich nel 1983. Questa, in sintesi, enuncia che la Natura promuove il benessere psicofisico, attivando risposte a livello emozionale, cognitivo e fisiologico, fino alla riduzione del battito cardiaco, della pressione sanguigna, della tensione muscolare e della conduttività della pelle, consentendo il recupero da situazioni di stress psicofisiologico.

Secondo la SRT gli ambienti naturali sono rigenerativi perché favoriscono il recupero da qualsiasi tipo di stress e soprattutto perché evocano immediatamente sentimenti di piacere e uno stato di rilassamento. La visione di scene naturali aumenta l’attività nelle regioni del cervello associate a un atteggiamento mentale positivo, stabilità emotiva, altruismo, empatia e amore profondo.

immagini paesaggi

Roger Ulrich, psicologo dell’ambiente e docente di architettura dell’Università del Texas, ha scoperto che i pazienti che si stanno riprendendo dalla chirurgia cardiaca sono stati in grado di ridurre i livelli di ansia e anche il loro bisogno di farmaci semplicemente guardando immagini di scenari naturali.

Il professor Ulrich pubblicò la sua prima ricerca nel 1984 sulla rivista Science e da allora con la sua equipe ha compiuto oltre 1000 nuovi studi nel settore, specializzandosi nella cura della salute nel campo dell’architettura. I suoi studi sono considerati una pietra miliare e i primi nel loro genere a livello di credibilità scientifica.

Le sue ricerche hanno dimostrato che guardare immagini di Natura può migliorare in pochi minuti i sistemi fisiologici legati allo stress, aumentando il livello di serotonina nel corpo. Egli osservò che i pazienti che avevano passato la degenza in camere dove potevano osservare un prato o un albero guarivano più velocemente e con meno farmaci rispetto a quelli alloggiati in stanze dalle cui finestre vedevano soltanto muri e condomini. Così, per dieci anni, ha portato piante nelle camere d’ospedale, spostato letti per garantire una vista sull’esterno, allestito pareti con immagini naturalistiche, raccogliendo una tale quantità di dati da poter affermare, con sicurezza, che i pazienti che avevano accesso alla Natura tornavano in salute più velocemente rispetto agli altri.

Il modo più veloce ed efficace per il recupero dallo stress psicofisiologico è l’esposizione agli ambienti naturali.
(Berto, 2016)

IMMAGINI E SUONI DELLA NATURA PER RIDURRE IL DOLORE

Ricercatori dell‘Università Johns Hopkins di Baltimora hanno dimostrato che la visione di immagini naturali riduce sensibilmente la percezione del dolore. L’esperimento è stato condotto su pazienti sottoposti a prelievo del midollo osseo e biopsia.

L’intensità del dolore è stata misurata con una scala da 1 a 10 (da 4 in su il dolore è considerato moderato o forte).

Hanno diviso i pazienti in tre gruppi:

il 1° gruppo non vedeva nessuna immagine;

il 2° gruppo vedeva scene di città (gigantografie con suono in cuffia);

il 3° gruppo vedeva scene di natura (gigantografie con suono in cuffia).

 

I risultati hanno stabilito che:

– Pazienti che non vedevano alcuna scena:  dolore percepito   5,7

– Pazienti che osservavano immagini di città: dolore percepito   5,7

Pazienti che osservavano immagini di Natura: dolore percepito  3,9

relax

I ricercatori hanno concluso che:

«La riduzione del dolore non si è avuta solo perché i pazienti erano distratti, ma perché gli elementi della Natura avevano un effetto distensivo su di loro».

antistress

Per la dottoressa Vibe-Petersen, responsabile di medicina interna del Center for Cancer and Health di Copenhagen, “esistono prove scientifiche dell’influenza positiva della Natura non solo sul benessere psichico dei malati, ma anche sulla riuscita del processo terapeutico.

 

Sempre più studi avvallano la Teoria del Recupero dallo Stress di Ulrich, comprovando come l’esposizione al verde aumenti il livello di serotonina nel corpo umano: contemplare la Natura dà una carica di energia in più e rappresenta un antidoto contro la depressione.

Un ambiente naturale è in grado di influenzare il nostro benessere fisico e psichico quotidiano, è una condizione necessaria per migliorare la qualità della vita, attenuando lo stress.

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